mercoledì 18 maggio 2011

I'm a Cyborg, But That's Ok

Saibogujiman Kwenchana
2006
Regia di Park Chan-wook. Soggetto e sceneggiatura di Park Chan-wook e Jeong Seo-gyeong. Con: Lim Su-jeong, Rain, Oh Dal-su, Choi Hie-jin, Kim Byeong-ok, Lee Yong-nyeo, Yu Ho-jeong.
8,5/10

Young-goon (Lim) è un cyborg. Lo sa perché, mentre inseguiva l'ambulanza che le portava via la nonna, la sua bicicletta gliel'ha detto. Così, mentre lavorava in fabbrica, si è tagliata un polso e vi ha infilato dei cavi elettrici per ricaricarsi. Dopo questo episodio, Young-goon viene ricoverata in una clinica psichiatrica, dove incontra, insieme ad altri curiosi personaggi, Il-sun (Rain), sociopatico anti-socilae, che decide di aiutarla a restituire la dentiera alla nonna e a scoprire il proposito della sua esistenza.


Fiaba romantica raccontata con gli occhi dei suoi protagonisti, I'm a Cyborg riesce ad alternare scene di grande delicatezza a immagini ben più crude, come l'alimentazione forzata a cui viene sottoposta Young-goon, che si rifiuta di mangiare, e passa il tempo in mensa a leccare le batterie.
Park rovescia l'immagine del manicomio alla quale ci hanno abituato film come Qualcuno volò sul nido del cuculo, trasformandolo in un ambiente luminoso e ricco di colore, in cui la follia ricorda i giochi dei bambini, che urlano, si picchiano, ma si vogliono bene. E lo spettatore finisce quasi per invidiare quel mondo fantastico in cui tutto sembra possibile.

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