Bloccata non più solo nella neve, ma ora anche nel ghiaccio, chiusa in casa con una madre che vuole spostare tutti i mobili, per poi decidere che non le piace poi così tanto la loro nuova collocazione, che posso fare?
Scrivo.
The Way We Were
1973
Regia di Sidney Pollack. Sceneggiatura di Arthur Laurents. Con: Robert Redford, Barbra Streisand.
Voto: 7/10
Hubbel Gardiner (Redford) è un giovane americano dell'upper class conservatrice, protestante, disimpegnato, amante dello sport e del divertimento. Katie Morosky (Streisand), ebrea, appartiene alla Lega dei Giovani Comunisti, della quale è uno dei membri più attivi, sempre impegnata in campagne politiche e sempre pronta a far sentire la propria voce su tutto. Lo scenario sono gli Stati Uniti, tra la fine degli anni '30 e gli anni '50. Hubbel e Katie, contro ogni previsione, si innamorano. Ma i loro due mondi non si possono conciliare facilmente, e il clima di anticomunismo dell'America del tempo non può che complicare le cose, ed alcuni copromessi non possono essere accettati da entrambe le parti.
Il film, vincitore di due premi Oscar (miglior colonna sonora e miglior canzone), è considerato un classico del romanticismo made in USA, tanto classico da meritare di essere citato in una puntata di Sex And The City (Ex and the city, 02x18, 1999). Anzi, si potrebbe dire che Sex And The City in sé sia una citazione di Come Eravamo (anche se a livello puramente estetico).
Nonostante gli sforzi, le frasi strappalacrime e i petti palpitanti rubano la scena alla storia americana, rischiando di rendere gli spettatori cinici ancora più cinici. Ma questo non deve far sottovalutare eccessivamente il film, che comunque può riuscire a comunicare il suo messaggio, anche se forse solo ad un determinato tipo di pubblico, rendendosi quindi un po' limitato.
Barbra Streisand ha sicuramente la fisionomia perfetta per interpretare Katie, e complessivamente riesce bene nella parte. Avrebbe dovuto ricordarsene nel 1991, quando, da regista de Il Principe delle Maree, si è regalata il ruolo di Susan Lowenstein, con tanto di primo piano alle gambe. Barbra, non fa per te.
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